SURYA NAMASKARA
Le antiche civiltà avevano tra i loro rituali il culto del Sole: Mitra per i Persiani, Osiride per gli Egizi, Apollo per i Greci e Surya, nell’India del periodo vedico, erano i nomi delle divinità che personificavano il Sole. Il Sole era venerato con rispetto ed era adorato come il portatore della luce e del calore necessari a sostenere la vita sulla Terra, era il simbolo della rinascita della coscienza spirituale e della conoscenza, dell’immortalità perché muore il Sole ogni notte ma rinasce il mattino seguente.
Questa forma di venerazione e espressione interiore non fa più parte delle nostre abitudini ma non possiamo negare di provare una sensazione di mistero nell’ammirare un tramonto, di provare gioia e meraviglia nell’assistere all’alba, di sentirci comunque più “vivi” quando il sole splende nel cielo e sono certa che questi sentimenti sono i medesimi dei nostri antenati e saranno gli stessi anche delle generazioni future; è importante, quindi, divenire consapevoli di quanto ancora fisicamente, mentalmente e psichicamente siamo influenzati dalla sua presenza.
Nelle tecniche insegnate nel Metodo Yoga Satyananda è stata incorporata la pratica di Surya (Sole) Namaskara (Saluto) un esercizio dinamico di rivitalizzazione fisica utile per potenziare il corpo e mantenerlo in salute e allo stesso tempo risvegliare il nostro “sole spirituale” la sorgente di forza e luce interiore che prepara il risveglio spirituale e la conseguente espansione della consapevolezza.
Approfondiamo le caratteristiche e i benefici che ci regala questa pratica.
Surya Namaskara è composto da 24 posizioni, due serie di dodici, come 12 sono i mesi dell’anno e le costellazioni che in un anno attraversa il Sole nel suo viaggio apparente nel cielo. La sequenza, che richiama il movimento ascendente e discendente del Sole, alterna flessioni avanti e indietro della colonna vertebrale, tutti i muscoli e le articolazioni vengono coinvolti nelle posizioni, che massaggiano gli organi interni e attivano il sistema respiratorio e circolatorio e l’esecuzione che avviene, come in tutte le pratiche yogiche, seguendo il ritmo del respiro armonizza l’intero complesso corpo-mente; senza sincronizzazione tra il respiro e il movimento molti dei benefici di Surya Namskara andrebbero perduti.
Surya Namaskara deve essere padroneggiato con gradualità, facendo esperienza prima delle dodici posizioni singolarmente, poi a gruppi di tre o quattro per arrivare, infine, all’esecuzione completa ed è bene ricordare che, perché vi sia un effetto concreto, é consigliato di eseguirla ogni giorno preferibilmente al mattino, iniziando con almeno tre cicli, che possono in seguito aumentare, al termine dei quali deve seguire sempre, ed è molto importante, un breve periodo di rilassamento nella posizione di Shavasana per riposare il corpo, permettere al battito cardiaco e alla respirazione di ritornare al loro ritmo naturale, per intensificare la sensazione di pace e sviluppare la consapevolezza.
La sequenza, ritmica e simmetrica, è sincronizzata al respiro, che entra e esce dal naso non dalla bocca, in maniera naturale e senza forzature in quanto ogni posizione di “apertura” (piegamento all’indietro) che espande il torace viene eseguita con l’inspirazione e ogni posizione di “chiusura” (piegamento in avanti) che comprime l’addome e i polmoni con l’espirazione. Viene mantenuta una breve apnea a polmoni vuoti al centro della sequenza. La padronanza della pratica rende l’esecuzione fluida, armoniosa e piacevole: il corpo scivola attraverso i movimenti senza sforzo, si muove come in una danza seguendo il ritmo del respiro.
La dinamicità di Surya Namaskara rivitalizza tutta la struttura fisica ricaricandola come avviene per una batteria; vengono corretti i disordini gastrointestinali, migliora la funzionalità renale nell’eliminazione delle scorie, il sistema linfatico viene potenziato e così alzate le difese immunitarie, viene armonizzato il sistema endocrino il cui squilibrio è causa spesso di tensione mentale , vengono massaggiate gentilmente le terminazioni nervose di tutto il corpo rilassando il sistema nervoso e risvegliando i centri associativi del cervello.
Mantenendo la pratica regolare si superano gli effetti dei normali esercizi di ginnastica, migliorando quindi, anche le prestazioni sportive: il corpo diviene forte e agile.
Considerando l’aspetto pranico (energetico), Surya Namaskara attiva ed equilibra Pingala Nadi, il flusso energetico che sostiene l’attività del corpo fisico, e per quanto riguarda l’aspetto mentale la pratica, eseguita con la consapevolezza dei movimenti e del respiro, genera nella mente calma e lucidità, e aiuta nel superare i disturbi emozionali.
Surya Namaskara può essere eseguito accompagnando le 12 posizioni con la ripetizione di Mantra che sono suoni evocativi e il loro potere vibrazionale ha effetti sottili ma efficaci e penetranti sulla mente e sul corpo. Per ogni posizione viene ripetuto un Mantra che corrisponde a uno dei dodici nomi del Sole o in alternativa si ripetono i Bija Mantra (suoni seme). Questi ultimi non hanno nessun significato letterale ma determinano potenti vibrazioni di energia che raggiungono ogni fibra dell’essere. Il Mantra può essere ripetuto mentalmente o a voce ma questa pratica è consigliata solo dopo aver perfezionato i movimenti del corpo e la respirazione.
Non vi sono limitazioni, nemmeno di età, alla pratica di Surya Namaskara: tutti, compresi i bambini dagli 8 anni e adulti oltre i 70, possono accedere ai suoi benefici. In gravidanza, tuttavia, è bene sospenderlo dopo il terzo mese di gestazione e andrebbe eseguito con cautela se il ciclo mestruale è impegnativo. La stessa cautela dovrebbe riguardare chi soffre di sciatica, ernia al disco, ipertensione e disturbi coronarici.
Prima di iniziare la pratica rimanete in piedi per qualche minuto con gli occhi chiusi, consapevoli del corpo e del respiro, al fine di prepararvi fisicamente e mentalmente. Lasciate entrare in voi la pace e divenite consapevoli di esistere, rendete la mente introversa e divenite consapevoli delle vostre sensazioni, vivete solo il momento presente. Rivolgete un pensiero al Sole e…..
Buona pratica!
Articolo di Simona Salvatori: associazione.aradhana@yahoo.it