Il mio interesse per le religioni e filosofie orientali mi ha portato verso una maggiore sensibilità per l’aspetto non solo materiale del mondo e della nostra esistenza.
Ci sono delle cose che non vediamo e che non sentiamo, e che a volte facciamo fatica a percepire.
Sappiamo però che esistono nella materia sottile, che cioè non possiamo percepirle per mezzo dei sensi ordinari, ma che non per questo non esistono.
L’Universo è formato di Energia Vitale che fluisce e scorre continuamente, nulla è statico, tutto è dinamico ed è stato definito in molti modi a seconda delle diverse culture: Prana dagli Induisti presente negli Upanishad indù e nello Yoga, Ki dai Giapponesi, Chi dai Cinesi, presente nella medicina cinese ad esempio nell’agopuntura e nel Qi Gong, energia orgonica da Willhem Reich, energia bioplasmatica dai ricercatori sovietici, Luce o Spirito Santo presente nella dottrina cristiana.
Le culture orientali hanno sviluppato tecniche e discipline per permettere all’uomo di prendere coscienza della presenza di questa Energia ed entrarne in contatto: Yoga, Shiatsu, Reiki, Chi-Kung e altre ancora.
Alcune di queste discipline hanno identificato dei percorsi che l’Energia seguirebbe nel fluire all’interno di ogni organismo e ne hanno tracciato delle vere e proprie mappe: i meridiani o le nadi, canali attraverso i quali l’energia scorre.
Spesso questi canali danno origine a dei veri e propri centri di energia chiamati Chakra
Chakra è una parola sanscrita, appartenente all’antichissima India, con diverse traduzioni che rimandano sempre al significato di una “forma circolare”: cerchio, ruota, vortice, o movimento energetico che si allarga a spirale.
Il loro buon funzionamento è assai importante, poiché essi influenzano sia la psiche sia il fisico; un flusso squilibrato di energia può causare disturbi od alterazioni di carattere psicologico con consequenziale insorgenza di diverse patologie a livello fisico.
I Chakra sono tantissimi ma i più importanti sono 7 ed ognuno di loro, oltre ad avere caratteristiche specifiche, è associato a determinate emozioni, sensazioni, funzionalità mentali e spirituali, controllano le ghiandole principali del sistema endocrino e degli organi corrispondenti e influenzano sia lo stato fisico che psicologico e sono collocati lungo l’asse della colonna vertebrale.
Due dei sette chakra principali sono singoli, il primo e il settimo, mentre gli altri cinque sono doppi e presentano quindi un aspetto anteriore e uno posteriore.
Dal basso verso l’alto sono
1 chakra Muladhara (radice) plesso coccigeo, colore rosso, elemento terra, funzione sopravvivenza, senso olfatto, ghiandole surrenali, Bija mantra Lam
2 chakra Swadhistana (dolcezza) plesso sacrale, colore arancione, elemento acqua, funzione sessualità ed emozioni, senso gusto, ghiandole testicoli e ovaie, Bija mantra Vam
3 chakra Manipura (gemma lucente) plesso solare, colore giallo, elemento fuoco, funzione potere personale, senso vista, ghiandole pancreas e surrenali, Bija mantra Ram
4 chakra Anahata (non colpito) plesso cardiaco, colore verde, elemento aria, funzione amore, senso tatto, ghiandola timo, Bija mantra Yam
5 chakra Vishuddha (purificazione) gola, plesso faringeo, colore azzurro, elemento suono, funzione comunicazione, senso udito, ghiandole tiroide e paratiroide, Bija mantra Ham
6 chakra Ajna (percepire e comandare) centro della fronte, terzo occhio, colore indaco, elemento luce, funzione intuizione, senso vista, ghiandola pineale (epifesi), Bija mantra Om
7 chakra Sahasrara (mille petali) sommità del capo, colore violetto, elemento pensiero, funzione comprensione
Il Dalai Lama riconosce l’importanza dei Chakra.
Nel suo acclamato libro “Felicità e Meditazione“, Sua Santità il Dalai Lama parla dei Chakra, della loro posizione e della forte influenza che esercitano su tutta la nostra vita.
E il Dalai Lama è solo uno dei tanti leader spirituali che riconoscono il ruolo fondamentale che i Chakra ricoprono nella vita di ciascuno di noi.